Categoria: Rivista Online - Edizione - Dicembre 2015

Nel segno del ricordo, rispetto, amicizia e pace, simbolicamente rappresentato da due mani unite che, magistralmente scolpite, sostengono le bandiere italiana e croata, mercoledì 4 novembre 2015 nella città di Arsia, in Istria, ha avuto luogo, con la benedizione del rev. mo parroco Don Milivoj Koren, l'inaugurazione del bassorilievo in marmo di Trani, realizzato dallo scultore Giulio Bornacin di Portogruaro, che gli Amici dell'Associazione Veneziani nel Mondo hanno donato al Comune a perenne memoria della tragedia avvenuta alle 4.35 di mercoledì 28 febbraio 1940, in cui perirono 185 lavoratori e minatori italiani, causata quasi sicuramente da una deflagrazione della polvere di carbone.
 
     
 
Lo scoprimento di questa lapide, postata accanto alla porta del Municipio, racchiude il significato di rimediare ad anni di silenzio e, per questo, va la più profonda gratitudine alla signora Sindaco Glorija Paliska Bolterstein e all'intera amministrazione comunale di Arsia, che con grande sensibilità hanno accolto la proposta presentata.
 
Quella di Arsia é la più grande disgrazia sul lavoro verificatasi all' epoca in Italia, anche se oggi la città si trova in territorio croato; la sua commemorazione risulta essere l' occasione, più propizia che mai, per riallacciare il profondo legame storico e umano, per molti anni interrotto e che oggi viene ripristinato anche sotto la bandiera dell'Unione Europea.
Questa straordinaria opportunità, si spera possa ricucire gli strappi passati e ridonare nel giusto ricordo degli eroi-martiri del lavoro la pace, l' orgoglio alle comunità italiane e soprattutto agli eredi di questa tragica fatalità, sicuri che assieme si possano realizzare tutte quelle iniziative fatte con il cuore che propongono la crescita e l' umana considerazione, volte a restituire un vero sorriso nel segno della fratellanza e della solidarietà tra le nostre genti.
 
 
Da tempo, alcuni Amici dell'Associazione Veneziani nel Mondo, stimolati dallo scrittore Antonio Venturin, recentemente scomparso e autore del libro che racconta la storia di Arsia dal titolo "Manca Lorenzo Buffon. Istria, Arsia e altre tragedie dimenticate”, avevano intrapreso una fitta serie di relazioni con il territorio e le istituzioni di Arsia al fine di rendere omaggio alle vittime di questa immane e dimenticata tragedia, coronando così un sogno che si credeva irrealizzabile 
 
Presenti all' inaugurazione del bassorilievo la signora Sindaco di Arsia Glorija Paliska Bolterstein, il Console Generale d'Italia a Fiume Paolo Palminteri, l'Europarlamentare croato Ivan Jakovcic, il Presidente del Comitato Esecutivo della Comunità Italiana di Albona Tullio Vorano, il Consigliere dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio della Regione F.V.G. Emiliano Edera, il Presidente dell'Associazione Veronesi nel Mondo Fernando Morando, il Presidente dell'Associazione Veneziani nel Mondo Bruno Giuseppe Moretto, il Presidente della Camera di Commercio Istro-Veneta Teobaldo Rossi, la Presidente della Comunità Italiana Dante Alighieri di Isola Amina Dudine, il Presidente del Circolo Istria di Trieste Livio Dorigo, illustri personalità del mondo istituzionale, associativo e culturale in rappresentanza del territorio veneziano tra cui Giovanni Battista Mestriner - Sindaco del Comune di Scorzé e Consigliere della Città Metropolitana di Venezia; Gastone Mascarin - Presidente del Consiglio comunale di Portogruaro; Eleonora Cervesato - Assessore del Comune di Fossalta di Portogruaro; Piero Turco - Consigliere del Comune di Fossalta di Portogruaro; Matteo Baruzzo - Presidente dell'Associazione Trepuntozero di Fossalta di Portogruaro; Giorgio Fagotto, artista ritrattista; i signori Francesco Tromba, Paolina Skropeta, Radovan De Marchi e Franco Romanin di San Michele al Tagliamento; Paolo Levorato di Mestre;  il Coro Castellani di Fossalta di Portogruaro, diretto dalla maestra Giovanna Fiorin, che, con appropriati e applauditi brani, ha accompagnato la cerimonia.
 
Gli amici dell'Associazione Veneziani nel Mondo
Bruno Giuseppe Moretto