Categoria: Rivista Online - Edizione - Aprile 2015

 

Giovedì 16 Aprile 2015 11:09

Da quando il suo gruppo è stato contattato, nel dicembre scorso, lo stato di salute di questa donna awá, Jakarewyj, è drammaticamente peggiorato.
© Madalena Borges/CIMI-MA/Survival 

 

Una donna della tribù più minacciata del mondo, gli Awá, sta lottando per sopravvivere al contatto, avvenuto nella foresta amazzonica del Brasile nord-orientale.

Jakarewyj ha contratto l’influenza e una grave malattia respiratoria a fine dicembre, quando il suo gruppo, ancora completamente isolato, era stato ‘circondato dai taglialegna’ e contattato. Da allora la sua salute è gravemente peggiorata e oggi è ridotta pelle-ossa.

Secondo quanto raccontano gli Awá stanziali del villaggio in cui oggi vivono Jakarewyj e la leader del gruppo, Amakaria, il marito di Jakarewyj e altri loro famigliari sarebbero morti precedentemente nella foresta, sempre a causa dell’influenza.

“Erano circondati dai taglialegna. Sentivamo vicino a noi i rumori delle motoseghe e dei trattori che aprivano strade per trasportare il legno, e c’erano molti alberi marcati per essere abbattutti” ha raccontato un Awá stanziale all’ONG brasiliana CIMI.

La foresta degli Awá è stata pesantemente invasa da taglialegna, coloni e allevatori negli anni ‘80, quando fu avviato il Progetto Gran Carajá, finanziato dall’Unione Europea e dalla Banca Mondiale.

Nel gennaio 2014, dopo due anni di pressioni da parte di Survival International � il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni �– le autorità brasiliane hanno espulso gli invasori illegali da uno dei territori awá. E secondo quanto riportato dai media, di recente sono state chiuse 173 segherie nei dintorni della terra della tribù.

A seguito della campagna di Survival, il governo brasiliano ha espulso gran parte dei taglialegna e dei coloni dal territorio principale degli awá, ma in altri territori della tribù il disboscamento continua. 
A seguito della campagna di Survival, il governo brasiliano ha espulso gran parte dei taglialegna e dei coloni dal territorio principale degli awá, ma in altri territori della tribù il disboscamento continua. 
© Sarah Shenker/Survival

All’inizio di questa settimana, tuttavia, il gigante minerario Vale ha iniziato a lavorare per espandere la linea ferroviaria che attraversa la foresta della tribù. Gli Awá sono contrari all’espansione perché, dicono, farà fuggire la selvaggina di cui si nutrono, e porterà più rumore e nuove invasioni nella loro terra.

Le autorità devono ancora implementare un piano di protezione a lungo termine per impedire ai taglialegna di ritornare � e fermare lle invasioni di altri territori.

Carlos Travassos, capo del Dipartimento brasiliano per gli Indiani isolati, ha ricordato che gli Awá rischiavano il ‘genocidio’ a causa del disboscamento illegale della loro terra.

Gli Awá e Survival International chiedono alle autorità brasiliane di inviare al più presto un team sanitario di specialisti per curare Jakarewyj.

I popoli incontattati sono le società più vulnerabili del pianeta. Il primo contatto causa spesso la diffusione di epidemie devastanti, che possono portare alla decimazione di intere tribù.

“Questa terribile situazione dimostra che è essenziale che il governo metta in atto un piano sanitario appropriato per gli Indiani incontattati” ha dichiarato oggi il Direttore di Survival International, Stephen Corry. “Naturalmente, queste tragedie non avverrebbero se la legge venisse rispettata e la terra delle tribù incontattate fosse protetta. Il Brasile deve agire al più presto per impedire che muoiano altri Awá innocenti.”

Per leggere la storia online: http://www.survival.it/notizie/10737

Survival International è il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni. Dal 1969, aiutiamo i popoli indigeni a difendere le loro vite, a proteggere le loro terre e a determinare autonomamente il proprio futuro.

 

Francesca Casella:
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