Categoria: Rivista Online - Edizione - Dicembre 2016
Martedì 29 Novembre ore 20.30 presso il Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria, il dott. Angelo Vazzana (Direttore del Museo Paleomarino Reggio Calabria) presenterà il suo ultimo lavoro: “Fenomeni naturali e Miti nell'Area dello Stretto - Skylla e Cariddi negli Autori reggini dell'Odissea”. Dopo la pubblicazione sulla “Biodiversità marina dell’Area dello Stretto” (2011), per completare e magnificare l’unicità naturalistica internazionale di quest’Area, l’Autore, in continuità e per l’esperienza acquisita, ha voluto descrivere i peculiari e singolari fenomeni che si manifestano in questa regione al centro del Mediterraneo. Iniziando dall’idrodinamismo, “cuore pulsante” per la vitalità del Mare tra le Terre, descrive i meccanismi, le dinamiche, gli effetti fisici, climatici, paesaggistici, ecologici, e della biodiversità ai diversi livelli. Le manifestazioni meteoclimatiche nell’Area comprendono questo tratto di mare quale laboratorio naturale estemporaneo per lo studio del moto ondoso; la temperatura delle acque marine determina la brezza costante che caratterizza il microclima per lo sviluppo ottimale dell’oro verde del bergamotto; il fenomeno della Fata Morgana; il fenomeno della nebbia dello Stretto detto la Lupa; i venti meridionali che portano la pioggia di sangue; i venti settentrionali che protendono il ponte di nuvole con la Sicilia; l’aureola boreale nella luminosità dei tramonti; il paesaggio che si arricchisce di uno skyline con il profilo del vulcano attivo dell’ Etna e con le sue manifestazioni effusive ed eruttive come la pioggia nera o le nuvole dette della Contessa. L’Autore ha approfondito le proprie ricerche su questi peculiari fenomeni naturali: argomenti per divulgare e storicizzare i vari eventi, giungendo alla fonte storica più classica e internazionale della loro descrizione nei versi dell’Odissea. Rivisitando quest’opera, con l’esperienza della proprie conoscenze di ricercatore scientifico sul territorio e in particolare di biologia marina, il dott. Vazzana ha individuato nel viaggio di Odisseo nel Mediterraneo e attraversando l’Area dello Stretto, espressa nella forma retorica allegorica dell’opera, una corrispondenza puntiforme dei luoghi dell’Area dello Stretto e dei fenomeni peculiari anche fra quelli meno evidenti di questo territorio. Un lavoro che si propone di essere un ulteriore contributo per promuovere l’Area dello Stretto quale patrimonio universale UNESCO. Alla conferenza presenzierà anche il Prof. Eligio Daniele Castrizio, Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina, con un suo intervento.
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