Categoria: Rivista Online - Edizione - Novembre 2016
Era bastato un solo giorno di maltempo a mettere paura ai romani, una sola ondata di pioggia e vento artico per abbassare le temperature di 10 gradi e mettere i piumoni sul letto, ma poi già dal giorno dopo come fosse uno scherzo, il clima ha regalato una splendida ottobrata che rischia di allargarsi anche al mese di novembre. Tutti i riferimenti sono saltati e, mentre in teoria sarebbe già il tempo di castagne e vino rosso è più facile che capiti di ritrovarsi per uno Spritz al tramonto in riva al mare. A rovinare tutto solamente il nuovo evento sismico che ha privato della serenità di una casa diversi paesi tra Umbria e Marche, con la magra consolazione che almeno (per ora) non si registrano vittime.
Se non altro il clima è stato l’ideale per la Festa del Cinema rassegna da poco conclusasi all’Auditorium di Roma, in cui Capitan Fantastic ha spopolato tra le preferenze del pubblico grazie all’interpretazione di Viggo Mortensen, attore amatissimo nella capitale. A scatenare il delirio dei fan anche il passaggio sul Red Carpet di Tom Hanks e Merryl Streep, che hanno incontrato i loro fan da ore in fila per vederli. La rassegna cinematografica come al solito, è stata anche teatro per quei pittoreschi personaggi che approfittano degli eventi mondani per mettersi in mostra. Schiere di ragazze minigonnate, caracollanti e sbilenche su tacchi 12 forse mai utilizzati prima, il cui interesse al cinema è circoscritto nel tentare l’aggancio di qualcuno dell’ambiente. Star che nessuno riconosce più, apparse come meteore nel cinema o sporadicamente in qualche fiction tv, che fanno di tutto per farsi notare. Naturalmente non potevano mancare i personaggi della Roma bene, l’immancabile nobiltà decaduta che cerca di rinverdire i fasti dei tempi belli indossando vecchie pellicce sottratte alle ragnatele negli armadi, che al loro passaggio attirano l’attenzione più che altro per le scie di naftalina che riempiono l’aria.
Ma la fabbrica dei sogni del cinema dopo aver illuso Roma per due settimane, l’ha rigettata bruscamente nella grigia realtà di una capitale ancora lontana dalla soluzione dei suoi problemi. La Sindaca Raggi non sembra ancora in grado di avviare quel cambiamento di cui parla ma che i Romani non riescono ancora a vedere. Quello che vedono è solamente il Campidoglio che sta perdendo i pezzi. Il Senato ha da poco avviato il commissariamento dell’Atac Azienda di trasporto pubblico, ed ora non c’è veramente più tempo da perdere. In ballo oltre al regolare svolgimento del servizio, anche le sorti 11.000 dipendenti in cui già aleggia le paura di ricalcare il percorso già intrapreso anni fa dall’Alitalia.
Oltre che per il clima clemente l’autunno si annuncia caldo anche per la questione del referendum di dicembre, che scatena dibattiti giornalieri occupando le prime pagine dei giornale ed ogni media. Neppure i social network sono esenti dalla discussione, abusati nella loro natura ludica per veicolare messaggi più o meno trasparenti da parte dei sostenitori delle opposte fazioni. Non c’è sera che facendo zapping in tv non ci si imbatta in qualche faccione politico che spiega le ragioni del SI e del NO, spesso lo fa proprio lui, il mai eletto Premier Renzi che su questa battaglia elettorale si gioca una credibilità fino ad ora acquisita a tavolino. Con apparente calma snocciola le sue ragioni argomentando quello che secondo lui è imprescindibile per il futuro dell’Italia, ma a sentire in giro non sembra aver suscitato un plebiscito di consensi, almeno fino ad ora. In ballo c’è la costituzione di questo nostro malconcio paese, cambiarla è un passo importante che va ben ponderato. Da una parte c’è chi sostiene che il restyling Istituzionale sia necessario per snellire la macchina burocratica dello stato, dall’altra invece chi ha paura che allo snellimento corrisponda un processo si accentramento dei poteri che in qualche modo non vada nella direzione della democrazia. L’unico certezza politica è che nessun parlamentare ha voglia di ridursi lo stipendio, arrampicandosi sugli specchi pur di non ammettere di far parte della classe politica più ingiustificatamente pagata del mondo. Segnali fortemente indicativi di come andrà a finire per adesso non ce ne sono, salvo che inizialmente Renzi affermava che se avesse perso si sarebbe ritirato mentre ora timidamente, comincia a dire che il suo futuro politico non è legato alla tornata referendaria.
Per fortuna che la città offre sempre qualche diversivo per distrarsi un po’, proprio in questi giorni inaugura “Van Gogh Alive - The Experience a Roma” al Palazzo degli Esami fino al 31 dicembre, grande mostra multimediale dedicata al geniale pittore olandese, che con il suo stile unico e inconfondibile ha gettato le basi dell’arte moderna. Cinquanta proiettori ad alta definizione per oltre 3000 immagini di grandi dimensioni su schermi giganti, pareti, colonne dal soffitto fino al pavimento, per un’esperienza memorabile. Il Chiostro del Bramante invece festeggia i suoi 20 anni di esposizioni ospitando fino al 19 febbraio “LOVE. L’arte contemporanea incontra l’amore”. In mostra gli artisti più importanti dell’arte contemporanea quali Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana, Gilbert & George, Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn, Francesco Clemente, Joana Vasconcelos. Due Mostre dal carattere forte che puntano ad emozionare e coinvolgere al massimo chi avrà la fortuna di visitarle.
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