Categoria: Rivista Online - Edizione - Novembre 2016

Dopo il voto dello scorso 30 ottobre, con il quale i cittadini Moldavi per la prima volta dopo 16 anni sono stati chiamati al voto con la possibilità di eleggere direttamente il proprio Presidente della Repubblica. Il prossimo 13 novembre si terrà il ballottaggio per le elezioni presidenziali della Moldavia. Il candidato filo -Mosca Igor Dodon, nel primo turno non è riuscito ad ottenere la maggioranza assoluta dei voti, ma ha conquistato il 48,5 %, la seconda posizione e' stata conquistata dalla candidata filo occidentale Maia Sandu con il 38,2% delle preferenze. L'affluenza alle urne e' stata del 48%. Le elezioni presidenziali decideranno se la piccola nazione al confine tra Romania ed Ucraina, ossia crocevia tra Oriente ed Occidente tornerà nella sfera filo russa o cercherà maggiore integrazione con l'unione europea. Purtroppo il 2015 non è stato un anno felice per la Repubblica di Moldova ove vivono più di 3,6 milioni di persone, in quanto la politica e' stata scossa dalla scoperta del furto del secolo ossia 1 MLD di dollari e' scomparso dalle riserve bancarie nazionali; al seguito della quale miglia di persone sono scese in strada a protestare, e l'unione europea ed il FMI hanno interrotto i loro programmi di aiuti. Nello scandalo e' rimasto coinvolto anche l'ex premier Vlad Filat.

In caso di vittoria di Dodon, lo stesso ha annunciato di indire un referendum pro annullamento dell'accordo commerciale siglato nel 2014 a Bruxelles; per partecipare all'unione economica euroasiatica guidata da Mosca. In questa ultima settimana alcune fonti parlano di una forte ripresa della Sandu ma è indispensabile anche una maggiore partecipazione al voto, soprattutto sensibilizzando le giovani generazioni.
In questi giorni l'editore de la Gazzetta ItaloMoldava dott Paolo Trotta e la corrispondente dott.ssa Natalia Tabara sono in Moldova per seguire da vicino questa importante chiamata alle urne fondamentale per il futuro del Paese.