Categoria: Rivista Online - Edizione - Giugno 2016
Stavolta ci siamo, il caldo e in arrivo e già i primi entusiasti bagnanti punteggiano le spiagge, precursori delle orde che tra un paio di settimane coloreranno il litorale nei fine settimana. Per il momento però è ancora tempo di godersi la splendida campagna romana, che nella sua stagione di massima bellezza esplode di colori ma anche di sapori. L’occasione per trascinarsi fuori dalle mura cittadine è data dalla miriade di Sagre, che nei paesi tutt’intorno a Roma propongono una serie di appuntamenti tematici per mettere in risalto le loro peculiarità enogastronomiche. Tra queste l’evento principale è L’ 83ma edizione della “Sagra delle Fragole” diventata ormai appuntamento imperdibile per gli appassionati del gustoso frutto estivo. Protagonista soprattutto la deliziosa fragolina di bosco, sottospecie selezionata nei secoli dagli abitanti del luogo, prelibatezza vera coltivata su suolo vulcanico nello splendido scenario dei terrazzamenti a ridosso del lago. Quindici giornate all’insegna delle tradizioni locali con festeggiamenti che richiamano un’incredibile numero di presenze.
Ma giugno quest’anno è soprattutto il mese della resa dei conti, che dopo la campagna elettorale forse più blanda e anomala a memoria di elettore, rivelerà finalmente il nome di chi dovrà accollarsi l’onere di restituire alla città il livello che merita. L’attesa è alle stelle, con la cittadinanza ansiosa di conoscere chi sarà il paladino/a pronto ad immolarsi alla sua causa per trascinarla al di fuori della maleodorante palude amministrativa in cui è scivolata. Il compito è gravoso, stavolta lo spazio per le parole sarà poco, a parlare dovranno essere necessariamente i fatti. Sembrano esserne coscienti i candidati che mai come questa volte in campagna elettorale hanno limitato gli eccessi di arroganza, evitando di sbandierare ai quattro venti promesse impossibili, sapendo bene che stavolta non basterà nascondersi dietro la scusa dei danni causati dalle gestioni precedenti. I sondaggi sulle intenzioni di voto rivelano la grande incertezza dell’elettorato, che però sembrerebbe propendere per la penta stellata Raggi come sicura al ballottaggio e, in un duello all’ultimo apparentamento tra Giachetti del PD e la Meloni di Fratelli d’Italia. Quest’ultima nel rush finale potrebbe forse contare anche sul voto disgiunto di Forza Italia, in un eventuale sacrificio del candidato Marchini nell’estremo tentativo di non cedere Roma a PD e M5s.
Per allentare un po’ la tensione però c’è sempre il pallone, che tra Coppa America e Campionati Europei, preannuncia un mese pregno di appuntamenti. I tifosi della nazionale si stanno già organizzando per seguire le partite a casa di uno o dell’altro, per la gioia delle consorti che con la fine del campionato pensavano di godersi una pausa dall’onnipresente calcio. Vedranno i loro salotti invasi da orde di amici e colleghi dei mariti in assetto da battaglia, armati di birra e patatine a profusione. Illuminati improvvisamente del più sano patriottismo, all’esecuzione dell’inno di Mameli, sull’attenti e mano sul cuore, metteranno da parte persino l’ultima cartella esattoriale recapitata da Equitalia, pronti a dipingersi la faccia tricolore nel caso di un successo degli Azzurri. Per dire la verità però altamente improbabile per la compagine Italiana, arrivata piuttosto malconcia alla fase finale dell’Europeo e col CT Conte già con la testa al Chelsea miliardario di Abramovic. Ennesimo capolavoro di programmazione per una Federazione Gioco Calcio ormai totalmente da rifondare.
Le mogli più scaltre in fuga serale con le amiche, abbandoneranno la bolgia casalinga alla ricerca di una zona calcio free, dove godersi le piacevoli serate romane in compagnia di altre scampate calcio victims. Tanti gli spettacoli in programmazione serale. Tra gli artisti che si esibiranno in questo periodo anche il premio Nobel Dario Fo, che porterà in scena all’Auditorium parco della Musica “ Mistero Buffo, la Storia della tigre e altre storie. Nelle ore diurne invece in occasione dell’estate, i turisti di passaggio per la capitale potranno assistere eccezionalmente ad alcune aperture straordinarie, quali il Cantiere di restauro della Domus Aurea e la Basilica sotterranea di Porta Maggiore, scoperta casualmente nel 1917 a seguito di lavori sui binari sovrastanti e chiusa fino ad oggi al pubblico, che ha mantenuto inalterato il suo apparato decorativo interamente in stucco bianco e policromo. Ultima sorpresa di una città che non finisce mai di stupire.
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