Categoria: Rivista Online - Edizione - Luglio 2016

 

Quello che i più pensavano si è avverato. Al termine della campagna elettorale forse più ricca di colpi bassi che la storia ricordi, a sedersi sullo scranno più alto del campidoglio è toccato al M5s rappresentato da Virginia Raggi. Svolta epocale nel panorama istituzionale romano e contemporaneamente, preludio di quella che potrebbe essere la nuova stagione politica a livello nazionale. I pentastellati hanno fatto man bassa di preferenze, stracciando al ballottaggio un PD agonizzante, che neanche Giachetti candidato senza ombre apparenti è riuscito a risollevare. Ridotti ai minimi termini e in caduta libera nei consensi, grazie agli scandali ripetuti e alle lotte interne, i militanti di sinistra hanno abbandonato un partito che oggi sembra trasformato in una copia della vecchia democrazia cristiana. Dall’altra parte ha contribuito il suicidio politico della destra, messo in atto da Berlusconi che ha “armato” Marchini al solo scopo di boicottare la Meloni, dimostrando che l’atavico vizio dell’attaccamento alla poltrona è ancora duro a morire. E’ così che la voce di protesta dei romani, stanchi di vedere la propria città così maltrattata e violentata ogni giorno dal degrado imperante, ha rotto gli argini dell’appartenenza ai partiti vecchio stampo per sfociare nel nuovo soggetto politico che promette il cambiamento a tutto campo. Anche l’Accademia della Crusca ha voluto partecipare all’ondata innovativa, esprimendosi ufficialmente su uno dei dilemmi che recentemente alimentano le chiacchiere da bar dei romani e sul quale anche le principali testate giornalistiche si sono pronunciate. L’autorevole istituzione che raccoglie esperti e studiosi della lingua italiana, ha stabilito infatti che Virginia Raggi dovrà essere appellata con il termine di “Sindaca” aprendo una nuova era anche per Assessora, Ingegnera, Medica, Chirurga e chi più ne ha ne metta.

L’altro tema del momento in voga durante l’aperitivo e la Brexit. Il referendum che ha decretato la volontà della Gran Britannia di uscire dalla zona euro ha coinvolto un po’ tutti, suscitando una serie di reazioni. Da parte della classe politica Italiana l’allarmismo forse esagerato, ha spinto addirittura un Renzi in crescente difficoltà, ad affittare un pagina su un quotidiano inglese per promuovere un appello a non lasciare la comunità Europea. All’interno del mondo anglosassone invece è esploso lo scontro generazionale, con i giovani propensi a rimanere e la popolazione più attempata che ha votato per l’uscita. L’Irlanda del Nord e la Scozia motivate a rimanere, vogliono indire infine un referendum per staccarsi dal Regno Unito. Intanto con la sterlina in picchiata agli Inglesi sta venendo il dubbio di non aver fatto proprio la cosa giusta. Nel frattempo sui social network impazzano gli sfottò, con fotomontaggi della famiglia reale montati a tema su frasi e atteggiamenti improbabili. Nelle ultime ore uno dei più gettonati è quello a tema calcistico, dove Brexit viene utilizzato per schernire la nazionale Inglese eliminata  a sorpresa dagli Europei di Calcio ad opera dei ragazzotti della squadra Islandese, rivelazione del torneo che rimarrà per sempre negli incubi calcistici dei sudditi di Sua Maestà.

 A proposito di Europeo, l’Italia avanza sorprendendo la critica che unanimemente l’aveva bocciata già ai nastri di Partenza. A volte spigoloso negli atteggiamenti Conte ha confermato le sue doti di grande allenatore, capace di tirare fuori il massimo da ognuno degli elementi a sua disposizione e creando un gruppo fantastico. Tutti sono perfettamente votati alla causa, anche chi gioca per pochi minuti o non lo fa per niente mette il massimo dell’entusiasmo per i compagni. Grazie ad una prestazione lacrime e sangue l’Italia ha compiuto l’impresa di eliminare la Spagna favorita per la vittoria del torneo, surclassandola sulle armi dell’agonismo e gettando il cuore oltre l’ostacolo. Alle 18,00 in pieno orario lavorativo, erano 17 milioni gli spettatori incollati davanti alla tv come non si vedeva da tanto tempo. Ora sotto con la Germania campione del mondo in carica, un’altra impresa da tentare. Non importa quale sarà il risultato finale ma che questa Nazionale, forse la meno dotata tecnicamente di tutti i tempi, metta ancora in campo tutto quello che ha. La grinta, la passione, l’attaccamento, la dedizione a questa bandiera, trasformandosi ancora una volta nello specchio di un paese che quando vuole, quando si unisce negli intenti, sa mettere in campo capacità straordinarie e andare incontro con coraggio ad ogni ostacolo.

Tra un’impresa e l’altra degli Azzurri prende quota l’Estate Romana con il suo calendario di appuntamenti. Tanti gli eventi musicali, con i concerti estivi dell’Auditorium parco della Musica e quelli di Villa Ada. Al Globe Theatre invece è in cartello un ricco programma di spettacoli per rivivere la magia dell’Inghilterra elisabettiana. Se invece si è soltanto in cerca del relax basta scendere sul lungotevere in zona Trastevere, trovare posto  tra i tanti tavoli all’aperto e godersi la serata sulle sponde del fiume che scorre nel centro di Roma.

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