Categoria: Rivista Online - Edizione - Dicembre 2015

TARANTO - L’Università degli Studi dell’Aquila attribuisce al Prof. Carlo Spartera, del Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologie, il “Conferimento del titolo di Professore Emerito”, presso l’Aula Stefanini, il 10 dicembre 2015 alle ore 12. Saranno presenti al saluto e cerimonia la Rettrice Prof.ssa Paola Inverandi, il Direttore del dipartimento Prof. Edoardo Alesse, il Protettore Vicario Prof. Carlo Masciocchi, dell’Università dell’Aquila, e il Prof. Emerito di Chirurgia Vascolare Giancarlo Bracale dell’Università Federico II di Napoli.

 

Il Prof. Emerito Carlo Spartera ha compiuto gli studi di medicina presso l’Università degli Studi di Roma. Dal 1982 è nominato Professore di 2° fascia presso L’Università La Sapienza di Roma e nel 1986 è Professore Universitario di Ruolo di I Fascia di Chirurgia Vascolare presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi dell'Aquila. Egli si è distinto per contributi originali d’ordine scientifico, didattico ed accademico: autore e coordinatore di circa 300 pubblicazioni scientifiche edite sulle riviste nazionali ed internazionali più importanti per la Chirurgia Vascolare; i suoi numerosi congressi nazionali ed internazionali hanno avuto un’importante risonanza nel mondo scientifico internazionale;  la sua esperienza chirurgica consta di circa 6000 interventi nel settore della chirurgia arteriosa; egli è tra i primi chirurghi italiani ad effettuare interventi sulle arterie carotidi in anestesia locale, portando un importante contributo al miglioramento dei risultati nel difficile campo della prevenzione dell’infarto cerebrale.

 

A Taranto, annualmente egli è chiamato ad onorare il Premio “Spartera”, giunto alla 31esima edizione, fondato dal padre, dott. Giuseppe, e riservato a studenti meritevoli delle scuole superiori di Taranto e provincia. Il Prof. Emerito Spartera segue, anche, un gruppo di Facebook chiamato “Foto Taranto …com’era”, che posta foto nuove, antiche ed inedite, con l’obiettivo di valorizzare, per poi lasciare alle generazioni future, il patrimonio culturale, paesaggistico e storico di una città, il cui fascino rimane immutabile nel corso dei secoli. Anche questo, un modo per non perdere e ritrovare la propria identità.

 

Daniela Rubino

Edizioni 2015