Categoria: Rivista Online - Edizione - Maggio 2015

Sono stati presenti  al "Ballo dei cento e non più cento" il presidente PT Group salute Paolo Trotta e la sua compagna responsabile per l'Est Europa Tabara Natalia. Essi sono stati invitati dal conte Salvatore Olivari de la Moneda, membro della commissione permanente per  dell’ICOC international commission for orders of chivalry, n.h.ed esperto di genealogia ed araldica. Olivari de la Moneda, è l'unico italiano facente parte della Real Academia Española de la Mar (R.A.E.M.)". 

Nel corso dell´evento, tenutosi nei saloni del prestigioso Palazzo Gozzani di Treville (Casale Monferrato), il presidente Paolo Trotta è stato premiato con un ordine Russo da Stanislav Vladimirovich Dumin, Re d’Armi della Gran Duchessa Maria di Russia, Segretario generale dell’Accademia Internazionale di Genealogia e Membro del Consiglio Araldico presso la Presidenza della Repubblica della Russia.

 

La brillante Natalia Tabara fa sfoggio di eleganza

 Il ballo dei 100 e non più 100 nasce da una tradizione del Piemonte risorgimentale che vedeva nell’antica Capitale del Ducato di Monferrato la partecipazione al ballo di metà quaresima di un massimo di 199 persone, a quel tempo scelte fra non più di 100 della Nobiltà e non più di 99 della Borghesia, tale tradizione è stata ripresa ai giorni nostri dall’Internazional Commission for Orders of Chivalry, da Famiglie Storiche d’Italia, dal Circolo dei Cento e non più Cento e dall’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore al Pantheon.

L’edizione 2015 è dedicata al centesimo anniversario della partecipazione dell’Italia alla I^ Guerra Mondiale; e al centocinquantesimo anniversario del trasferimento della capitale del Regno d’Italia a Firenze. 

 

 Palazzo Gozzani di Treville - Casale Monferrato   

Palazzo Gozzani Treville, più noto come sede dell'Accademia Filarmonica che si trasferì dal vicino Palazzo Pallavicino-Mossi, è uno dei più prestigiosi esempi di dimora nobiliare settecentesca.
Progettata nei primi decenni del secolo XVIII dall'architetto Giovanni Battista Scapitta, la costruzione viene eretta da Giacomo Zanetti e rimaneggiata alla fine del secolo dal vicentino Ottavio Bertotti Scamozzi, in particolare nel prospetto che conserva il segno inconfondibile dell'architettura neoclassica.
Imponente la facciata leggermente concava, per assecondare l'andamento curvilineo della via; raffinato l'elegante atrio con colonne binate e affreschi che danno l'illusione della realtà; scenografico il bel cortile arricchito di statue, balconate, torrette, fondali con vedute del giardino (c'è anche una meridiana). Le rampe del grandioso scalone portano al piano nobile.
Sulla volta l'affresco raffigurante l'Allegoria dell'Olimpo (restaurato da Piero Vignoli per conto del Lions Club di Casale) di Pier Francesco Guala che si è avvalso dell'opera del quadraturista bolognese Giovanni Antonio Bettini.
Apprezzabili Il Giudizio di Paride sul soffitto dell'atrio (opera del savonese Giovanni Battista Natali) e gli affreschi del veronese Francesco Lorenzi (con l'aiuto del vicentino Francesco Giudolini) nelle sale verso via Mameli.
 
L'edificio ospita i concerti dell'Accademia Filarmonica (la cui origine risale al 1827), oltre a corsi, conferenze e serate conviviali dei circoli casalesi.
 

Galleria di foto

Portone d´ingresso

Facciata - particolare

Il palazzo

Il salone d´onore

Salone Eros e Psiche

Cortile e scalone

Scalone d´onore

Interno

Foto e informazioni graziosamente concesse dal Comune e dall´Accademia filarmonica di Casale Monferrato

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