Categoria: Rivista Online - Edizione - Dicembre 2015

Questa notizia la dice tutta sulla Nato, questa diabolica struttura di ingegneria politico-militare studiata nell´immediato dopoguerra ad uso e consumo yankee per poter controllare, sfruttare e dominare una povera Europa dissanguata dalla guerra..

In effetti, secondo quanto dichiarato a “Il Giornale” dal Prof. Morris Mottale, docente di relazioni internazionali, politica comparata e studi strategici presso la facoltà di Scienze Politiche della Franklin University, università americana con sede a Sorengo (Lugano), “gli Stati Uniti hanno voluto creare l’Europa unita e l'euro per estendere e rafforzare i propri interessi sul vecchio continente”. In altre parole, il governo americano è stato sempre in grado di determinare tutte le decisioni più importanti nel processo di formazione dell´ UE e anche oggi esercita una capacità decisionale in Europa, tutt’altro che trascurabile. Il tutto ebbe inizio con la tecnica di costituzione di una multinazonale, in cui gli USA rappresentavano il capogruppo e l´ Europa la controllata. I capitali investiti sono stati quelli iniziali del “Piano Marchall” che in seguito favorìrono la realizzazione di organismi quali CED e CECA, anticamere dell’attuale UE, i cui sistemi economici erano sostanzialmente vincolati a quello americano. Il braccio armato, infine, posto a difesa più che dell´Europa, degli interessi americani in Europa e conseguentemente dell´egemonia militare USA nel nostro continente è rappresentato, come a tutti noto, dall´Alleanza Atlantica,

A conferma di quanto sopra, il Montenegro per poter far parte dell´UE deve aderire all´Alleanza Atlantica; una cosa quindi è vincolata all´altra per evitare... spiacevoli sorprese e nel contempo assicurare un controllo assoluto. Gli Stati Uniti oltre a dettare le regole del mercato globale non hanno mai nascosto che la creazione di un’Europa unita e con una moneta unica sotto il loro controllo sarebbe stato un punto cardine della loro politica estera. Inoltre, per proteggere i propri interessi economici nell´ambito del libero mercato, vengono creati i meccanismi di “protezione e controllo” dei capitali investiti e tra essi troviamo il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca Mondiale (BM). Il resto è la triste storia dei nostri giorni.

Triste storia, ripetiamo, in quanto gli interessi americani da tempo, per non voler dire da sempre, non rappresentano i nostri interessi nazionali e aggiungeremmo europei. Solo l´Inghilterra per una serie di buone ragioni non si è completamente assoggettata allo strapotere americano, rimanendo con un piede nell´UE e con l´altro fuori, pronta a tirarsi completamente indietro unilateralmente se il caso lo richieda. Gli USA badano solo al loro tornaconto e per ciò creano i presupposti per mantenere un' Europa debole, non concorrenziale e divisa all´interno, in modo da poterla controllare facilmente; vedansi la loro pressione  nel promuovere l'assurda entrata nell´Unione della Turchia e l´annuenza nei confronti dell´invasione di masse di "profughi" in Europa. Ci vengono in mente, a tal proposito, le profetiche e significative parole profferite del generale NATO Clark nel 1999 alla CNN: "In Europa non devono più esistere popoli non meticciati". Il giogo dello strapotere americano tra l´altro ci cotringe, a proposito delle interminabili ondate di “profughi”, a perdere la nostra identità culturale pur di mantenere un rapporto tranquillo col mondo musulmano e a creare stati di tensione con i nostri cugini continentali, i russi, cristiani e culturalmente europei che avremmo dovuto incorporare senza indugi nella nostra famiglia, subito dopo la caduta del muro di Berlino. Al contrario, gli interessi egemonici di Washington bocciarono allora una simile possibilità e oggi premono invece affinchè siano stretti più forti legami col sultanato di Erdogan, che non è sicuramente affine a noi, alla nostra cultura e ai notri ideali. Così facendo non ci difenderemo dal terrorismo che oggi è il principale problema da affrontare, ma inaspriamo i rapporti con la Russia cercando insensatamente di espandere la Nato con l´incorporazione del Montenegro. Una Nato che andrebbe smantellata in quanto non più necessaria e fonte di spese abnormi, il cui unico scopo è quello di dare potere e prestigio a chi la presiede e a chi di essa dispone.

L´Europa se avesse validi uomini di stato, si doterebbe di un sistema di difesa autonomo, efficiente e di sicuro più economico dell´attuale, liberandosi dal vassallatico rapporto con gli USA. E certamente ad Est non avrebbe bisogno di difendersi; troverebbe nei russi un popolo amico e in Putin un leale alleato. Qualcosa di impensabile sta però accadendo: molti di coloro che per anni hanno avuto nel cuore la bandiera a stelle e strisce, adesso inneggiano a Putin. Alla latitanza degli USA nel Medio Oriente si contrappone la baldanza e il coraggio dei russi, degli inglesi e francesi. Peccato, manchiamo noi!

 

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