Categoria: Rivista Online - Edizione - Giugno 2015

 

E’ tempo di “quasi” estate 

Il gioco del pallone
 
Finalmente la bella stagione sembra definitivamente arrivata, dopo il passaggio della piccola ondata di instabilità metereologica denominata Venere, pare proprio che sia giunto il momento di riporre giubbotti e sciarpe negli armadi. L’indecisione climatica di questi ultimi giorni si riflette in maniera pittoresca nell’abbigliamento dei romani agghindati nelle maniere più diverse. Ci sono persone in strada già in bermuda che passeggiano di fianco a quelli che ancora indossano il piumino, con qualcuno che già si avventura spesso inopportunamente nei sandali infradito. Giugno è il mese della chiusura delle scuole ed è lampante rendersene conto recandosi al lavoro la mattina. Le strade del centro di Roma, seppur sempre affollate si presentano un po’ meno trafficate e sul Lungo Tevere le macchine sembrano scorrere più velocemente, lasciando tuttavia alle due ruote il ruolo di certezza per svicolare nell’avvolgente traffico della capitale. Questo è anche il periodo preferito dai nonni, gettonatissimi per accudire i ragazzi da quelle coppie che per impegni lavorativi non saprebbero come fare altrimenti, se non svenandosi economicamente ricorrendo alle baby sitter. 
La stagione sportiva è finita lasciandosi alle spalle gli Internazionali d’Italia di tennis vinti da Djokovic e il prestigioso appuntamento di ”Piazza di Siena”, Concorso Ippico Internazionale di scena come sempre a Villa Borghese e giunto oramai alla sua 83.ma edizione. Appuntamenti mondani che vedono molti appassionati ma ancor più vip o presunti tali, vetrine per personaggi in cerca di qualche scatto per tenere a galla una popolarità sbilenca. Ci si trova di tutto, dall’attore caduto in disgrazia al nobile decaduto, fino al fenomeno televisivo del momento figlio dell’ultimo reality show. Anche il campionato di calcio è finito tenendo i tifosi della capitale in ansia fino alla penultima giornata che quest’anno  ha messo in calendario il derby tra Lazio e Roma ed ha visto la squadra che porta il nome della capitale trionfare sui “cugini” biancocelesti, riconfermandosi al secondo posto e ribadendo il primato calcistico cittadino. Come sempre gli sfottò hanno tenuto banco tra i tifosi, caratterizzando le pause caffè nei posti di lavoro come nei bar di quartiere con scommesse e pegni da pagare per gli sconfitti. 
Terminati gli impegni calcistici della domenica, gli uomini vengono “liberamente costretti” da mogli e figli ad abbandonare il divano e trascinati volenti o nolenti nelle gite fuori porta. Ce n’è per tutti i gusti mare, montagna, lago con un unico denominatore, il traffico che obbliga a partenze in orari intelligenti per non rimanere imbottigliati e rovinarsi il we. La parte del leone la fanno i possessori di moto e scooter, eredi naturali della Vespa in voga a cavallo degli anni settanta che si godono le gite nei dintorni di Roma senza temere intoppi e imbottigliamenti. Allegre scampagnate tutt’intorno alla città con il barbecue spesso a farla da padrone. Tra una salciccia alla brace e un bicchiere di vino, gli argomenti di discussione che tengono banco sono i temi caldi della politica Italiana, con la riforma delle pensioni e quella della scuola in primo piano, oltre naturalmente, agli immancabili strascichi polemici della stracittadina calcistica. Per chi invece decide di passare il fine settimana in città, non mancano gli appuntamenti in grado di accompagnare le inclinazioni artistiche di ognuno. Certamente da non perdere la mostra fotografica di Steve McCurry allestita negli studi cinematografici di Cinecittà, vera icona della fotografia di reportage e di viaggio, maestro nell’uso del colore che utilizza in maniera mai banale. Nella splendida cornice delle Scuderie del Quirinale invece c’è ancora tempo per vedere l’esposizione “Arabesque” di Matisse, mostra nella mostra. E’ così mentre l’aria pian piano si fa dolce, le giornate scivolano via in attesa delle tanto agognate vacanze estive. 
 
 
 

In poche parole egli stesso così si descrive: Romano di nascita, Giornalista freelance più che altro per passione. Animato da una curiosità indomabile, coltivo diversi interessi tra i quali prendono spesso il sopravvento la passione per il mondo del cibo e la fotografia, oltre i viaggi, completamento di vita irrinunciabile. Sono diplomato presso l’Associazione Italiana Sommelier e cerco di trasmettere come posso i valori, le tradizioni e la magnifica diversità del patrimonio enogastronomico Italiano che cerco di esplorare anche fotograficamente.

Quiete
 
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